Goodbye REVOLUTION! Ci vediamo al Revolution Camp 2016.
Intanto scaviamo nei ricordi recenti assieme: guarda l’aftermovie del Revolution Camp 2015!

Il Revolution Camp 2015 si è svolto dal 24 luglio al 5 agosto per la quarta edizione di fila a Paestum, in provincia di Salerno, in Campania.

La quarta edizione del Revolution Camp – Il villaggio studentesco, organizzato da Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, conferma di gran lunga di essere il campeggio studentesco più grande d’Italia.

Il Revolution Camp 2015 ha registrato, durante tutta la sua durata, un grande incremento rispetto agli anni precedenti, superando le mille presenze. Prevalentemente studenti provenienti da tutta Italia, per la prima volta aperto anche al di fuori dei membri delle associazioni studentesche. Infatti per la prima volta il nostro campeggio abbiamo ospitato il Youth Pride Camp, organizzato dalla rete Arcigay giovani, rendendo il campeggio non solo il punto di ritrovo annuale degli studenti della Rete e dell’UDU ma un momento aperto. Questo ha dato slancio e varietà anche all’offerta politica e culturale che così si è arricchita rafforzando alcune tematiche di riferimento. 

Inoltre la quarta edizione ha ospitato per i primi tre giorni le “Giornate della Legalità” realizzate insieme alla CGIL con lo scopo  di rilanciare il percorso intrapreso sul tema sia dall’investimento sui campi della legalità operato dalle associazioni studentesche che sull’investimento della Confederazione sul tema con la campagna ‘Legalità una svolta per tutte‘ per rimettere al centro l’idea che non vi può essere giustizia sociale senza legalità. 

Workshop e dibattiti

Sono stati organizzati numerosi workshop su tematiche studentesche, come il diritto allo studio, la didatttica, l’alternanza scuola lavoro, la ricerca, la valutazione e tanto altro ancora. Tanti sono stati anche i temi di respiro più ampio, con cui ci siamo confrontati con importanti interlocutori. Tra questi possiamo citare l’allora Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, Susanna Camusso, l’on. Stefano Fassina, Moni Ovadia, l’on. Arturo Scotto, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, l’eurodeputato Flavio Zanonato, il regista di Nazirock Claudio Lazzaro, la direttrice di Left Ilaria Bonaccorsi. I temi trattati durante questi dibattiti del Revolution Camp 2015 sono stati molteplici. Dalla sfida delle migrazioni al ruolo dell’Europa, dalla crisi dello stato sociale alla crescita delle diseguaglianze, dalla lotta ai neofascismi all’affermazione dei diritti civili. 

Concerti

Per il Revolution Camp 2015 abbiamo realizzato i concerti Revolution Rock, grazie alla collaborazione con iCompany. Grazie ai quali abbiamo organizzato 9 serate di concerti con la presenza di 5 artisti di fama nazionale, tra cui Lo Stato Sociale, gli Après la Classe, L’Orso, Pop X e i Fask. L’ampliamento dell’offerta culturale e il suo impatto positivo sono un naturale risultato della natura di questo evento. Abbiamo voluto creare una sana socialità  tra studenti e giovani provenienti da ogni parte del Paese, mescolando cultura, politica, eventi ricreativi e dibattiti su temi sociali.

Goodbye Revolution!


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